Marco Giannetti – Morte
Un grande uomo va giudicato da Dio, non da gente piccola.
Un grande uomo va giudicato da Dio, non da gente piccola.
Ho la pelle bianca come la neve, non ho il colore del sole, né l’azzurro…
Qualcuno si era impossessato della penna e aveva iniziato a scrivere il suo destino. Dopodiché quando la noia aveva avuto la meglio e smise di usare la penna, i fogli di quel quaderno rimasero bianchi, come la bara nella quale riposerà per sempre, per colpa di un Dio che aveva deciso di non continuare quella storia.
Ho conosciuto tante persone; donne, uomini, vecchi e bambini.Qualcuno mi ha detto “non ti ricorderai più di me”, altri mi han detto: ti dimenticherai facilmente di me.A queste affermazioni ogni volta accennavo un sorriso… ora che il sorriso è diventato la gioia dei miei giorni, posso dire di ricordarvi tutti i giorni della mia vita.
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.
Non muori quando la tua anima abbandona il tuo corpo. Cambi solo dimensione. Sei davvero morto quando la tua anima ti resta indifferente.
Come si può non rileggere mille volte le cose che scrivi… amore… mio poeta… mio…