Pier Paolo Pasolini – Morte
La vera morte sta nel non essere più compresi.
La vera morte sta nel non essere più compresi.
Fa impressione chiamare i vivi con il nome dei morti e fa impressione pronunciare il nome di un morto e sentire un vivo che te risponde.
Giova ciò solo che non muore, e solo per noi non muore, ciò che muor con noi.
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
Molte persone cercano di avvicinarsi a Dio solo quando si vedono a un passo dalla morte.
Si è tristi quando siamo lasciati da chi, per circostanze a noi nascoste, intraprende la dimensione ultra terrena. Lo sconforto e la solitudine per molti poi diventa un macigno.Credo che questa dimensione terrena ci leghi talmente tanto all’illusione materialistica, che perdiamo la consapevolezza della nostra origine, che è divina. Oltre la morte sicuramente c’è la vita.
Morire non dovrà essere poi così tremendo.Son stato ricoverato due volte in condizioni più o meno gravi, non ho praticamente ricordi dei momenti più concitati.Deduco che, fossi morto, non ne avrei neanche il ricordo.