Daniela Arisci – Morte
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
Niente potrà farti così tanto male come il dolore di chi non c’è più.
Se venissi a trovarmi stanottefredda, bianca signora Mortee di venir con te mi chiedessiti direi si, senza neanche pensarcidi una sola cosa ti preghereinon farmi ta nto soffrirnel momento di morirlascia che da un sonno smaniosopossa passare all’eterno riposoMa se potessi esaudireun altro mio desiovorrei veder la genteil giorno del mio addioaffliggersi o ringraziare Dio.
Detesto parlare della morte. Non ne ho la minima esperienza.
La morte non è altro che un passaggio all’interno di un ciclo unitario, e non la vittoria della luce immortale sulle tenebre mortali.
Sfruttava in modo perverso e malvagio le notizie che apprendeva.
Beh… lasciate che ve lo dica… se alla fine c’è l’esame siamo tutti fottuti!
Il mondo non morirà mai di fame per la mancanza di meraviglie, quanto per la mancanza di meraviglia.