Isabella Santacroce – Morte
La morte della vita per opera della realtà è accecamento, la morte di un essere umano è gesto che una data interrompe. Siamo date, date che d’improvviso si interrompono.
La morte della vita per opera della realtà è accecamento, la morte di un essere umano è gesto che una data interrompe. Siamo date, date che d’improvviso si interrompono.
La morte, fa parte della vita. Al nostro fianco, è lei che decide quando portaci con se.
Chi è nato rotondo, non può morir quadrato.
L’uomo muore, quando l’anima carica di esperienza decide di liberarsi dal corpo e trasferirsi in un altro, per trasmettere insegnamenti.Ed è per questo che tutti noi alla morte di un nostro caro, amico o parente non dobbiamo piangere, trasmetterà le lezioni di vita ad un altro corpo, cosicché non si facciano più gli stessi errori.
È proprio quando tutto tace che ti accorgi della mancanza.
Tutti abbiamo una scadenza in comune, ma tutti ci rifiutiamo di pensarci.
Noi esseri umani, come ogni cosa vivente, siamo nati per morire!