Raffaele Caponetto – Morte
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
Le ombre della notte cantano fiere quando mettono in ginocchio l’uomo, ma semplicistiche solo le loro previsioni, l’uomo piegato ha in se la luce di Dio, il cui sorgere non lascia scampo alle ombre.
Se ti viene a mancare una persona molto cara, anche una parte di te entra nella sua bara.
La vita è dono divino, la morte prematura è grazia; si scansano i patimenti della vita terrena e si raggiungono prima i godimenti dell’eternità.
La morte è un cammino solitario, che ci porterà nel cuore del mistero. Non è qualcosa da condividere, nemmeno con le cose o le persone che ci sono più vicine, perché nulla e nessuno può aiutarci a intraprendere un viaggio privo di qualsiasi contatto con le cose che conosciamo.
Tutto quello che desiderava erano sei piedi di terra.
Non credo sia brutto morire, ma non poterlo raccontare è la peggior cosa.