Alexandre Cuissardes – Morte
Ogni giorno inutile che regalo a me lo tolgo a chi dalla mia fine deve ricominciare.
Ogni giorno inutile che regalo a me lo tolgo a chi dalla mia fine deve ricominciare.
“La morte è, insieme alla nascita, il momento più importante a cui un” essere vivente “è chiamato”; a tanti mette paura, angoscia, tormento poiché si è attaccati al proprio “guscio carnale” ma, come alcuni animali fanno la muta per trasmigrare in un’altra “corazza” così l’anima fa con il nostro corpo mortale.La vita: esistere in un dato periodo temporale, in un casuale intervallo spazio tempo, ci permette di vivere l’esperienza terrena.Dobbiamo capire che il nostro effimero passaggio è la somma di tanti passaggi.Così è… così sarà; sino alla fine dell’evoluzione della materia organica ed inorganica.La non materia è l’elemento più evidente che ci permette di capire che come un albero “vive sopra, così sotto…”… così sopra, così sotto…Il buio annebbia i nostri occhi solo se non siamo capaci di aprirli e di osservare l’evidente che è dentro noi…Prima o poi capiremo. Tutti.
Per far mantenere un segreto a tre persone, due devono essere morte.
Se un lavoro che ritenevi difficile da eseguire si rivela facile vuol dire che hai avuto fortuna. Se se un lavoro che ritenevi facile si rivela difficile vuol dire che non sei capace di farlo.
Quella donna è un pompiere, riesce a spegnere ogni fuoco dell’amore.
Solo scoprendo noi stessi e soffrendo le nostre pene potremo morire serenamente.
Guardate come può morire in pace un cristiano.