Giuseppe Catalfamo – Morte
Per la morte d’ognuno l’orgasmo di qualcuno.
Per la morte d’ognuno l’orgasmo di qualcuno.
Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.
Lei, dal viso pallido e dagli occhi color sangue non ha cuore perché ti ha strappato via dalle mie braccia senza tener pietà del mio angoscioso e piangente sentimento.Lei che triste e solitaria sa di far male, non può far altro che donare rassegnazione perché sa che è così che deve andare, per quanto può far male.
La morte, la odio da morire ed ho una dannata voglia di ucciderla. Forse è per questo che io sono ancora vivo, malgrado la sua implacabile sete di vendetta verso di me.
Solo gli stronzi muoiono.
Madre natura non produce né bruttezza né bellezza.È l’osmosi fra cuore e mente che le creano.
Una buona vita merita una buona morte.