Giuseppe Catalfamo – Morte
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
La matematica certamente è un’opinione.
La vita mi sembra una sigaretta, si consuma, diventa cenere, poi si spegne e viene gettata a terra, calpestata e dimenticata da tutti.
I morti portano nella tomba, stretto tra le mani, soltanto quello che hanno donato.
La morte è quella scocciatura che dovrai affrontare mentre starai pensando al tuo futuro.
Credo in Te, almeno Tu stimami.
Non è la morte, ma il morire, che è terribile.