Giuseppe Catalfamo – Morte
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Se vivi sotto la Lanterna e sei tifoso ed amante del calcio,credi ciecamente alla fortuna.I Ciclisti a furia d’andar senza sellino,l’han mutata in “Culo Rotto”.
Allora vi voglio confermare il fatto che nella vita ogni persona diventa prima o poi un personaggio che si rimuove da solo. Si rimuore da solo. Si muore da soli. Nonostante tanti amici.
Le parole se le porta via il vento. Spesso è sufficiente uno scorreggino.
Se una sola parola dalle tante de me sciorinate albergherà nella mente di uno di…
Non credo nell’aldilà, ma mi porto sempre dietro un cambio di biancheria.
Credevo che sarei morta di doloreho scoperto che la voglia di vivere, l’istinto di sopravvivenza erano più forti della disperazione che mi ha soffocata, avvolta, coperta!Giorno dopo giorno vivo pensando che la mia vita vi manchi di rispetto.Ma poi mi torna in mente l’amore di cui mi avete colmatami aggrappo a quel ricordo e da quel dolce evocare improvvisamente mi sento pervasa dalla vostra gioia di vedermi vivere!