Gianluca Menegazzo – Morte
Non piangerò più, ricorderò la tua vitalità, sarà il mio segreto di successo nella vita.
Non piangerò più, ricorderò la tua vitalità, sarà il mio segreto di successo nella vita.
Ho paura della morte per due motivi non indifferenti:1) ho paura di non riuscire a finire ciò che ho iniziato e a iniziare ciò che desidero fare;2) ho paura di dimenticare tutto, io voglio tenermi i miei ricordi! Si, pure quelli brutti, fanno parte di me, sono ciò che sono. Non posso vivere oltre la morte senza un’anima e la mia anima non può esistere senza i suoi ricordi.
Per praticare l’arte del saper vivere, per affrontare ogni suo dilemma e saperla insegnare, è fondamentale iniziare con la propria consapevolezza, capire i propri limiti e le proprie virtù, prima di voler insegnare la retta via senza aver mai sperimentato cosa si dichiara giusto.
Il richiamo della morte è anche un richiamo d’amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell’amore e della trasformazione.
A volte penso sia uno spreco di tempo dormire, perché la notte è da vivere. Quando morirò poi, avrò tutta l’eternità per dormire.
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima è che adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Angelo, tu che sei al mio fianco in questo momento che sono stanco, in questo momento che la mia unica gioia sei tu… continua a regalarmi sorrisi cosi teneri.