Oscar Wilde – Morte
La morte è l’unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La morte è l’unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Dice più un bacio che una dichiarazione d’amore.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Questa è la fine,magnifica amica.Questa è la fine,mia unica amica, la fine.Mi fa male lasciarti liberama tu non mi seguirai maila fine delle risate e delle dolci bugiela fine delle notti in cui tentammo di morireQuesta è la fine.(Morrison dialoga con la morte, non parla di lei con qualcun altro.)
Nessuno può sfuggire all’abbraccio della morte, se la morte ha deciso di ghermirti.
Almeno una volta nella vita ogni uomo cammina con Cristo verso Emmaus.
Tutti gli attimi feriscono, l’ultimo infinitesimale uccide.