Jonathan Ciurlanti – Morte
Chi di voi si sente vivo? Cavolate, siete tutti pezzi con cui la morte sta giocando a scacchi.
Chi di voi si sente vivo? Cavolate, siete tutti pezzi con cui la morte sta giocando a scacchi.
Per molti quest’uomo è stato e non è più… destino comune di ogni animale mortale.
I morti non si ricordano solo oggi, ma si ha un pensiero per loro tutti e 365 giorni dell’anno.
Una buona vita merita una buona morte.
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.
C’è chi ci va con gioia, c’è chi ci va con dolore… c’è chi ti manda per errore e chi per amore… c’è chi aspetta con fervore e chi invece ne ha grande terrore… ma tutti prima o poi andremo al Creatore.
Nessuno mi aveva detto che il lutto fosse così simile alla paura… sto cominciando a capire perché il lutto ricorda tanto l’attesa. Dipende dal fatto che infiniti impulsi ai quali ci eravamo abituati restano frustrati. Non c’era pensiero, sentimento o azione che non avesse lui per oggetto. Ora, non hanno più meta.Continuo, per abitudine, a tendere la freccia sulla corda, ma poi ricordo, e devo deporre l’arco. Così tante strade portavano il mio pensiero a lui, ma ora un invalicabile posto di frontiera le blocca. Una volta erano strade, ora sono vicoli ciechi.