Louis-Ferdinand Céline – Morte
Non voglio che la morte mi venga dagli uomini, mentono troppo! Non mi darebbero l’Infinito!
Non voglio che la morte mi venga dagli uomini, mentono troppo! Non mi darebbero l’Infinito!
Luce vivida ti avvolge come un manto incantato e tu non senti più il vento gelido che ti scompiglia i capelli né il caldo soffocante che ricopre la tua pelle, stai lì, in balia degli eventi osservando la luce che c’è sopra di te che ti dà sicurezza, come una candela nel buio essa squarcia l’oscurità dentro la tua anima, inondandola di beatitudine. La morte.
La morte non vuole gli stupidi.
Quando morirò, lascerò un vuoto incolmabile nella mia esistenza.
Se siete in procinto di suicidarvi vi esorto ad ascoltarmi, non voglio dissuadervi, ma vi prego portate con voi all’inferno il maggior numero possibile di creature.
Nel diciannovesimo secolo il problema era che Dio è morto; nel ventesimo secolo il problema è che l’uomo è morto.
Quando arriva la morte non trova nessuno ad aspettarla.