Leonida Repaci – Morte
Noi siamo un cipresso con due cime, mosse talvolta con impeto o dolcezza, dal vento del diverso pensare. La morte farà di noi una cima sola.
Noi siamo un cipresso con due cime, mosse talvolta con impeto o dolcezza, dal vento del diverso pensare. La morte farà di noi una cima sola.
Usare il tempo della propria esistenza, in maniera consapevole del bene e male, è cosa buona prima che la morte ci separi da questa dimensione.
La morte ha due facce: quella che ti viene incontro sorridendo e ti prende senza dolore e quella che si benda gli occhi, colpisce il bersaglio con violenza e strappa gli steli ancora verdi dai campi in fiore.
All’ombra dè cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
Vivere è facoltativo, morire obbligatorio.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Perché la morte è un mistero oscuro… ci affascina, ci travolge, ci prende per mano e ci accompagna oltre la soglia della vita… e luce sarà anche per noi!