Raffaele Direnzo – Musica
Quando la musica ti entra nelle vene non puoi farne a meno di far scorrere i tuoi ricordi uno dopo l’altro, come in un pentagramma le cui note sono posate ad intonare una scala, quella della propria vita.
Quando la musica ti entra nelle vene non puoi farne a meno di far scorrere i tuoi ricordi uno dopo l’altro, come in un pentagramma le cui note sono posate ad intonare una scala, quella della propria vita.
Con gli anni che passano le compagnie si sfasciano, le coppie si lasciano e la nostalgia ha uno strano fascino.
Io ascolto sempre la musica in base al mio umore. Quando qualcuno mi chiede come sto, vorrei potermi togliere le cuffie dalle orecchie, passargliele e rispondere: sto così, sto come questa canzone.
In una orchestra gli strumenti devono suonare in armonia, in conformità alla partitura, altrimenti la musica diventa confusa, inaudibile. Così nella vita, nella nostra vita; ogni pensiero, ogni capacità di ragionare deve essere in armonia con noi stessi.
La musica è quella compagna, che non si stanca mai di starti accanto, camminando con te nella strada della vita.
Io mangio ascoltando musica, guardando la tv o un video sul web… sia all’ora della colazione o del pranzo o della merenda o della cena. Non riesco a stare senza far niente o in silenzio nemmeno quando dormo. E, se dopo la morte, ci sarà solo silenzio e buio, allora preferisco non morire.
Vorrei vivere la mia vita, camminando nelle tua stessa direzione essere parte del tuo destino e scoprire il cielo che dimora in te.