Giulio Pintus – Musica
Silenti tra note, rimbombano sul pentagramma.I silenzi tra noi: lunghe pause tra amare verità.
Silenti tra note, rimbombano sul pentagramma.I silenzi tra noi: lunghe pause tra amare verità.
A volte, ascoltando la musica, ti senti cosi libera e felice, che se chiudi gli occhi, ti sembra di rifiorire.
Nel vero artista la sete di conoscere e di apprendere non cessa che con la vita. E uno dei mezzi più efficaci per ampliare la cerchia delle proprie cognizioni è quello di studiare i sommi compositori e di comprendere i grandi interpreti.
La genialità di Bach consiste nell’aver trovato un sistema logico necessitante per sostenere la struttura inutilmente ripetitiva del tempo ciclico, non più “data” quindi, come ovvia e giusta. La ripetizione diventa un susseguirsi continuo di domande-risposte, uno sforzo immane dell’intelligenza dell’uomo per riempire di un contenuto autosufficiente, ossia di un contenuto implicato nel proprio sistema, la forma del tempo assoluto, senza subordinare la ragione alla certezza di un tempo già “dato”. Il contrappunto di Bach, non ha bisogno di Dio per esistere.
Perché l’anima ce l’hai, non si prende a nolo.
Mi piacciono queste canzoni che fanno rumore, che ti fanno sentire innamorata, pure se non lo sei. Ascolto “Bello e impossibile” e mi convinco che sono innamorata, sì, sono innamorata, ma di chi? Dell’Amore forse, quello con la A maiuscola, che non lo trovi neanche a pagare oro.
La musica più bella che ho ascoltato è stato il primo pianto che hai regalato al mondo.