Ludwig van Beethoven – Musica
Io sono portato a pensare che la ricerca di canzoni folkloristiche sia meglio della caccia all’uomo di certi eroi che vengono esaltati così tanto.
Io sono portato a pensare che la ricerca di canzoni folkloristiche sia meglio della caccia all’uomo di certi eroi che vengono esaltati così tanto.
Non so se sia possibile paragonare un suono ad una mano che ti accarezza, ma questo è quello che ho provato sulla pelle.
Ogni canzone al primo ascolto è già un ricordo.
È notorio, la vita è fatta anche di scienze esatte, si dice che la matematica non sia un’opinione e si riflette sulle nostre quotidianità con numeri semplici ed incontrovertibili. A volte questi compartimenti diventano troppo stagni e ci avvolgono fino a soffocarci. Già, è così. Avvilente nella sua infallibile precisione. Le note della musica, così precise e perfette, invece, sprigionano spazi illimitati, ricordi già vissuti e presenti, sogni che verranno. La musica non è affatto una scienza esatta e non è fatta di numeri, ma di sogni irripetibili, emozioni passate e future. È fantastica la musica, ci salva ogni qualvolta le sue “onde” si riversano su di noi e con grande stupore vediamo il mondo con occhi diversi da prima.
Danzano gli alberi nel bosco quando l’alba sorge e bacia il cielo, la natura si desta dal buio della notte e inizia a suonare la musica dell’Universo.
Una vita senza musica è come un’auto senza benzina.
Ascolti una canzone, e, l’anima vola, e le lacrime sussurrano, perché!? Il cuore altera il suo battito, e tu. Sei persa nel ricordo dell’attimo del nulla!