Lilly C. Arcudi – Nemico
Il peggior ipocrita è colui che osanna il perdono con la bocca e poi con piedi e artigli lo disonora.
Il peggior ipocrita è colui che osanna il perdono con la bocca e poi con piedi e artigli lo disonora.
I falsi perbenisti e le belle parole non servono quando dietro esse, tra le righe lasci trapelare parole e frasi che hanno l’aspetto di qualcosa che di buono non sa. La bella figura spesso la fai restando in silenzio e quando si vuol dir troppo e apparire troppo ecco quello è il caso in cui magari stare zitti sarebbe la cosa migliore!
Non ho mai capito perché se non ti piaccio continui a starmi addosso e a parlare di me… quando invece ciò che dovresti fare se veramente sono niente e qualcosa di irrilevante per te è ignorarmi!
Ognuno vive la sua vita come meglio crede, c’è chi la vive con le ossessioni, con la cattiveria e l’invidia e chi come me la vive pensando che un giorno ognuno avrà ciò che si merita. Se semini vento raccogli tempesta, ed io amo il sole.
La mia peggior nemica è colei che con il suo “sentenziare” riesce ad impedirmi di essere me stessa.
Chi dice troppi “ti voglio bene” forse vuole solo sembrare più amichevole. Un buon diversivo per non far sapere chi sia in realtà.
Alla fine il nemico e la protagonista diventarono amici solidali, come un tacito contratto, solo fra loro due e nessun’altro.