Michelangelo Da Pisa – Nemico
Spesso il tuo peggior nemico lo puoi combattere davanti a uno specchio.
Spesso il tuo peggior nemico lo puoi combattere davanti a uno specchio.
Con la gentilezza, il garbo e l’educazione ci ho sempre rimesso tempo e sentimenti, ma…
La sua schiena era un tragitto di seta che le mie dita percorrevano, il mio cuore le seguiva a distanza di sicurezza in una caotica armonia di sensi.
Un po’ mi mancano tutti quei termini ormai desueti: missiva, balocco, talamo, grazie.
Esibizionista: chi mendica sguardi in cambio di surrogati di desiderio.
Fra tutti i nemici, il più pericoloso è quello di cui siamo amici.
Per gli indecisi ho sempre provato un sentimento ibrido, a metà strada tra la tenerezza e l’ira. Li osservo e li vedo sempre lì, in punta di piedi, sull’orlo di una decisione, in bilico tra un forse e un quasi, con la zavorra delle loro insicurezze, perennemente in ritardo all’appuntamento col destino, decisi nell’essere indecisi.
Con la gentilezza, il garbo e l’educazione ci ho sempre rimesso tempo e sentimenti, ma…
La sua schiena era un tragitto di seta che le mie dita percorrevano, il mio cuore le seguiva a distanza di sicurezza in una caotica armonia di sensi.
Un po’ mi mancano tutti quei termini ormai desueti: missiva, balocco, talamo, grazie.
Esibizionista: chi mendica sguardi in cambio di surrogati di desiderio.
Fra tutti i nemici, il più pericoloso è quello di cui siamo amici.
Per gli indecisi ho sempre provato un sentimento ibrido, a metà strada tra la tenerezza e l’ira. Li osservo e li vedo sempre lì, in punta di piedi, sull’orlo di una decisione, in bilico tra un forse e un quasi, con la zavorra delle loro insicurezze, perennemente in ritardo all’appuntamento col destino, decisi nell’essere indecisi.
Con la gentilezza, il garbo e l’educazione ci ho sempre rimesso tempo e sentimenti, ma…
La sua schiena era un tragitto di seta che le mie dita percorrevano, il mio cuore le seguiva a distanza di sicurezza in una caotica armonia di sensi.
Un po’ mi mancano tutti quei termini ormai desueti: missiva, balocco, talamo, grazie.
Esibizionista: chi mendica sguardi in cambio di surrogati di desiderio.
Fra tutti i nemici, il più pericoloso è quello di cui siamo amici.
Per gli indecisi ho sempre provato un sentimento ibrido, a metà strada tra la tenerezza e l’ira. Li osservo e li vedo sempre lì, in punta di piedi, sull’orlo di una decisione, in bilico tra un forse e un quasi, con la zavorra delle loro insicurezze, perennemente in ritardo all’appuntamento col destino, decisi nell’essere indecisi.