Gino D’Antoni – Paradiso & Inferno
Il Paradiso lo riceviamo in dono alla nascita, ignoriamo di averlo tutta la vita, lo pretendiamo alla morte.
Il Paradiso lo riceviamo in dono alla nascita, ignoriamo di averlo tutta la vita, lo pretendiamo alla morte.
Cristo, Cristo, perché mi perseguiti?
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.
A volte pensiamo che un angelo porti le ali, immaginiamo che i nostri cari scomparsi camminano sulle nuvole, escludiamo che un angelo sia colui che è vicino, che ti resta accanto nonostante che tu lo ignori. Ci illudiamo che il paradiso sia sulle nuvole e escludiamo che possa essere un’altra dimensione invisibile ai nostri occhi.
Dio apre il paradiso a tutti, entra chi vuole.
Nulla è più lacerante e infinitamente doloroso che risvegliarsi ingiustamente all’inferno dopo essere stati traditi in Paradiso.
Pecco di dignità, non chiedo assoluzione.