Federico Cerniglia – Paura & Coraggio
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
Noi siamo come quei raggi di sole che portano luce nell’oscurità, solo che ci dimentichiamo nel corso degli anni, o addirittura alla nascita, o anche nel grembo materno, di quali siano i nostri colori, abbandoniamo la luce e giorno dopo giorno cristallizziamo sempre più, vivendo in maniera abitudinaria le nostre vite e diventando schiavi di paure o di pensieri negativi.
Sembro fragile ma non lo sono. La vita mi ha reso forte, coraggiosa competitiva. Ho tanti difetti ma forse l’unico che mi rende vulnerabile è la mia troppa “sensibilità”. Lo reputo un Difetto perché sa rendermi triste, malinconica. Ho imparato a conviverci, ma quando la vita mi pone davanti certe situazioni; mi anniento e divento ciò che non voglio essere fragile donna che piange anche per uno stupido abbraccio.
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
Capirò mai cosa voglio fare veramente nella mia vita? Quando ti passa un occasione d’oro tra le mani, l’occasione che aspettavi da tempo e che può cambiarti il futuro, l’occasione che sognavi e che invidi a tutti quelli che l’hanno avuta prima di te e che tu, ora, non puoi cogliere perché non hai avuto la pazienza di aspettare e ti sei buttato sul primo tram che passava per la paura di perdere il treno alla stazione… come reagire? Mollare tutto, lasciare la strada semplice per la difficile, oppure arrendersi? Cosa scegliere tra coraggio e coerenza? Ma, guardando dentro me stessa, quell’occasione che vorrei cogliere con tutte le mie forze, la desidero veramente? Voglio davvero mollare tutto e partire, oppure è solo un desiderio effimero, un capriccio dovuto alla paura di non aver imboccato abbastanza strade, anche se non mi avrebbero condotto da nessuna parte?
La vita bisogna viverla con amore e coraggio essa dona tante cose belle e delle volte anche tante cose brutte ma nel compenso porta il dono più grande che è quello dell’immensità che ci avvolge e ci tiene stretti per l’eternità.
Dovremmo lasciar andare tutto ciò che ci ha fatto male, ma siamo così paurosi, che preferiamo continuare a soffrire, piuttosto che andare incontro all’ignoto.