Roberta Soncini – Poesia
Tutti scrivono ma nessuno si vuole raccontare.
Tutti scrivono ma nessuno si vuole raccontare.
Tu mi sorridestie mi parlasti di nientee io mi accorsiche era questoche aspettavo da tempo.
La poesia quasi sempre è stata l’arte che non può convertirsi in attività unica, in professione. […] un uomo consacrato alla poesia a me pare che non sarà mai un poeta. Perché il poeta non otterrà mai la poesia dalla poesia stessa. Creare è ottenere una cosa da un’altra, convertire una cosa in altra, e la materia sopra la quale si opera non può essere l’opera stessa. Così, un’ape consacrata al miele — e non ai fiori — sarà piùttosto un parassita, e un uomo consacrando alla poesia e non alle mille realtà della sua vita, sarà il più grave nemico delle muse.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l’altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
Dolce m’inebria il tuo soffio, poesia, in questo malinconico autunno, mi fai compagnia e la tua brezza mi accarezza leggiadra, si spalma sulla pelle e mi sussurra frasi innamorate e belle. Dolce è il tuo canto e dolce il tuo ristoro, accompagnami e seguimi fra note, incanti e stelle, amo il tuo sguardo e la tua velata allegria, amami sempre, o dolce poesia!
Una visione poetica allarga il cuore ed illumina la mente.
L’unica poesia che ho vissuto è quella che non ho scritto.