Pindaro – Poesia
Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell’oblio, le mie parole perdureranno.
Quando la città che celebro sarà distrutta, quando gli uomini che canto saranno scomparsi nell’oblio, le mie parole perdureranno.
Poeta è qualcosa che si può soltanto essere, ma non diventare.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Il poeta percepisce il mistero della persona umana e quindi il mistero universale, perché percepisce il mistero dei popoli, della loro vocazione e la loro missione storica, quindi tutto, perché percepisce nella distinzione delle Patrie il mistero dell’intera famiglia umana.
La poesia è memoria bagnata di lacrime…
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Poeta è qualcosa che si può soltanto essere, ma non diventare.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Il poeta percepisce il mistero della persona umana e quindi il mistero universale, perché percepisce il mistero dei popoli, della loro vocazione e la loro missione storica, quindi tutto, perché percepisce nella distinzione delle Patrie il mistero dell’intera famiglia umana.
La poesia è memoria bagnata di lacrime…
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.
Poeta è qualcosa che si può soltanto essere, ma non diventare.
La poesia, nostra amante cara e sensuale, a volte si vendica e così sentiamo la necessità di scrivere, di mettere su carta il peso del sentire.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Il poeta percepisce il mistero della persona umana e quindi il mistero universale, perché percepisce il mistero dei popoli, della loro vocazione e la loro missione storica, quindi tutto, perché percepisce nella distinzione delle Patrie il mistero dell’intera famiglia umana.
La poesia è memoria bagnata di lacrime…
Ai poeti resta da fare la poesia onesta.