Umberto Saba – Poesia
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Tutti poeti con i pensieri degli altri!
La poesia è un’immagine del cuore.
Il buio oltre la siepe dall’orizzonte infinito il guardo esclude.
Poeta ti sbagli: non sono vertigini, è un foglio di carta.
Ohimè! O vita! Per queste domande sempre ricorrenti, per la folla infinita di infedeli, per le città piene di sciocchi, per il mio continuo rimproverarmi (poichè chi è più sciocco di me e più infedele?), per gli occhi invano assetati di luce, per gli oggetti perfidi, per la lotta sempre rinnovata, per gli scarsi risultati di tutti, per le sordide folle che vedo attorno a me avanzare con fatica, per gli anni inutili e vuoti di coloro che rimangono, con il resto di me avvinghiato, la domanda, Ohimè! Così triste, così ricorrente – cosa c’è di buono in tutto questo? Ohimè! O vita![risposta]Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuire con un verso.
Non mai il senso della vita è soave come dopo l’angoscia del male!
Tutti poeti con i pensieri degli altri!
La poesia è un’immagine del cuore.
Il buio oltre la siepe dall’orizzonte infinito il guardo esclude.
Poeta ti sbagli: non sono vertigini, è un foglio di carta.
Ohimè! O vita! Per queste domande sempre ricorrenti, per la folla infinita di infedeli, per le città piene di sciocchi, per il mio continuo rimproverarmi (poichè chi è più sciocco di me e più infedele?), per gli occhi invano assetati di luce, per gli oggetti perfidi, per la lotta sempre rinnovata, per gli scarsi risultati di tutti, per le sordide folle che vedo attorno a me avanzare con fatica, per gli anni inutili e vuoti di coloro che rimangono, con il resto di me avvinghiato, la domanda, Ohimè! Così triste, così ricorrente – cosa c’è di buono in tutto questo? Ohimè! O vita![risposta]Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuire con un verso.
Non mai il senso della vita è soave come dopo l’angoscia del male!
Tutti poeti con i pensieri degli altri!
La poesia è un’immagine del cuore.
Il buio oltre la siepe dall’orizzonte infinito il guardo esclude.
Poeta ti sbagli: non sono vertigini, è un foglio di carta.
Ohimè! O vita! Per queste domande sempre ricorrenti, per la folla infinita di infedeli, per le città piene di sciocchi, per il mio continuo rimproverarmi (poichè chi è più sciocco di me e più infedele?), per gli occhi invano assetati di luce, per gli oggetti perfidi, per la lotta sempre rinnovata, per gli scarsi risultati di tutti, per le sordide folle che vedo attorno a me avanzare con fatica, per gli anni inutili e vuoti di coloro che rimangono, con il resto di me avvinghiato, la domanda, Ohimè! Così triste, così ricorrente – cosa c’è di buono in tutto questo? Ohimè! O vita![risposta]Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuire con un verso.
Non mai il senso della vita è soave come dopo l’angoscia del male!