Elena Usai – Religione
Servi il Signore; se vuoi. Non una religione, ne tanto meno una denominazione!
Servi il Signore; se vuoi. Non una religione, ne tanto meno una denominazione!
Non puoi spiegare il sentimento che nasce nel cuore, però puoi gustarlo.
Non sono portatore di nessuna religione. Per me le religioni sono come grandi multinazionali che vendono tutte la stessa cosa: un percorso omologato alla ricerca della divinità. Le religioni possono aiutare nella fase iniziale del percorso, ma poi vanno superate se non si vuole fermarsi, perché se si cerca Dio fuori, si perde la propria divinità: siamo tutti esseri portatori della divinità, della buddità. Le nuove generazioni dovranno diventare sacerdoti di se stessi, senza adorare nessun Dio se non quello dentro di sé. La ricerca della propria divinità interiore è un percorso individuale che passa attraverso la figura di un maestro, per avere la guida necessaria a risvegliare gradualmente, e coltivare, il proprio maestro interiore.
Poiché viviamo nell’attesa della gioia intramontabile, nutriamoci di speranza.
La religione, per definizione, è integralista, mentre la scienza vive nel dubbio, nella ricerca della verità.
È meglio porre dei limiti fin da subito; per evitare le conseguenze degli eccessi.
Puoi scegliere il tuo carattere ma non puoi scegliere la tua personalità.