Karl Marx (Carlo Marx) – Religione
La religione è l’oppio dei popoli.
La religione è l’oppio dei popoli.
Quando si pensa a un ente come alla più alta realtà senza alcun difetto “rimane sempre la questione se esso esista oppure no. “Chi ha parlato di Dio” ha parlato di un oggetto, che sta completamente al di fuori della sfera del nostro intelletto. Tutti gli sforzi impiegati intorno alla tanto famosa dimostrazione ontologica dell’esistenza di un ente supremo, dimostrazione tratta da concetti, sono sprecati. E un uomo, partendo da semplici idee, potrebbe tanto poco arricchirsi di conoscenza, quanto un mercante potrebbe arricchire il suo patrimonio, nel caso che, per migliorare il suo stato, volesse aggiungere alcuni zeri al suo fondo di cassa.
Due cose fanno un santo: l’assoluta fiducia in Dio e la completa diffidenza di sé stesso.
Il fuoco che Gesù è venuto a gettare sulla terra, è il fuoco del divino amore che deve afferrare gli uomini.
La coscienza è la presenza di Dio nell’uomo.
Da parte loro non s’imbarcarono in affermazioni di fede, anche per timore di dire cose teologicamente errate. Così finirono in vaghi discorsi caritatevoli, disapprovando ogni violenza e ogni eccesso. Tutti d’accordo, ma l’insieme fu un po’ freddo.
Tutte le fazioni religiose sono vulcani pronti ad esplodere.