Daniele Tartaglione – Silenzio
È strano come le parole possano tramutarsi in un enorme silenzio, uscendo dalla bocca di alcune persone.
È strano come le parole possano tramutarsi in un enorme silenzio, uscendo dalla bocca di alcune persone.
Si tace perché non si sa fare altrimenti, perché si è fatti così, perché è una fatalità alla quale non si sfugge. Si tace perché non si ha il coraggio di incollare i cocci, perché si ammette di aver perso tutto e che ogni riconquista sarebbe soltanto provvisoria e illusoria. Si tace perché le lacrime scendono assai meglio del silenzio.
Bisogna rassegnarsi a certi silenzi, e far capire al cuore che è meglio lasciar stare.
Tra gli sguardi pieni di falsità, i sorrisi sono veri solo per metà.
Che strana forza il silenzio: è capace di unire ciò che la parola divide e di dividere ciò che la parola unisce…
Non c’è che il silenzio del cuore a tenermi compagnia, è un silenzio che ti bussa dentro e lo percepisci solo se sai ascoltare, quando tutto ciò che è fuori non è che il nulla.
Il primo passo verso il silenzio è l’ascolto di se stessi.