Emilio Rega – Silenzio
È dal profondo degli abissi che il silenzio ti parla.
È dal profondo degli abissi che il silenzio ti parla.
C’è un silenzio che precede le mie parole e che molte volte le ammutolisce. Un silenzio che mi impongono e mi impongo perché il confronto a volte è sfibrante. Vi fa comodo il mio silenzio e vi serve. Mi serve il silenzio perché la mia voce sarebbe devastante. “Non sei la cima di tutto” mi dici e fidati lo so che è così. Ma fidati anche che nemmeno respiro totalmente in questo fango che tanto annebbia gli animi. Non mi vedi e se grido non mi vuoi sentire. La mia vita non percorre le tue vene ma le mie ed è il mio sangue che intacchi e che rendi invisibile. Non te lo permetto, non ti ferirò mai in vita mia ma non te lo permetto più.
Chi troppo ama nulla stringe.
Tanto segue l’uomo le sirene del mondo che ci lascia la fede.
Quando riuscirai ad ascoltare il tuo silenzio, allora potrai sentire tutto.
Dicono che i silenzi raccontino molto più delle parole. Vero. Ci sono silenzi che raccolgono tutto il niente che c’era.
Si dice che il silenzio è d’oro, ma può diventare di piombo quando cade fra due persone.