Alexandre Cuissardes – Società
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
Pronti alle elezioni, se questo che vediamo è “il nuovo che” avanza”, non è il nuovo che avanza perché viene avanti ma il nuovo che avanza dai troppi banchetti e che neppure la spazzatura vuole.
Dotti saputelli futuristi chiusi in un barattolo di alici scaduto nel ’32, non è legge che aprendo l’involucro ne esca solo una conserva avvelenata dal piombo della confezione, capita che la conserva si avveleni anche a contatto dell’atmosfera circostante.
Vorrei una società fondata sull’amore e non sul denaro!
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
Quando, dopo le elezioni, tutti i partiti dicono di avere vinto vuol dire che c’è un unico sconfitto. Il cittadino che va a votare.
La burocrazia è un meccanismo gigante mosso da pigmei.