Maria Giovanna Irlante – Società
Abbiamo pianto per quei corpi sulla spiaggia di Lampedusa ma… quanto è durato?Gia dopo un giorno ci infastidiamo quando al semaforo ci lavano il vetro e dimentichiamo la loro tragedia.Che memoria corta abbiamo!
Abbiamo pianto per quei corpi sulla spiaggia di Lampedusa ma… quanto è durato?Gia dopo un giorno ci infastidiamo quando al semaforo ci lavano il vetro e dimentichiamo la loro tragedia.Che memoria corta abbiamo!
Un’epoca di guai quella in cui i fiori non vengono visti né colti. Ma gettati rifioriranno. Sempre.
Il parlamento, nato per limitare gli abusi del sovrano, è diventato il sovrano degli abusi.
Per salvare l’Italia dal default (bancarotta, fallimento) la classe politica ha previsto per il popolo italiano tagli, sacrifici, lacrime e sangue. Ma i nostri cari (nel senso di costosi) parlamentari che tra indennità parlamentare, rimborsi a vario titolo, spese varie, vantaggi a bizzeffe e vitalizi d’oro, per salvare l’Italia, non rinunciano a nessuno dei loro privilegi. Tutto grava sulle spalle del popolo italiano che con stipendi e pensioni da fame è chiamato a salvare la Patria.
Combattere l’ingordigia e l’avidità del nostro prossimo significa dichiarare guerra all’egoismo della razza umana, significa aggredire ciò che anche Kant definiva come il “male radicale” della società; in questi termini la lotta diventa dunque un dovere etico e la protesta una necessità esistenziale.
La storia dell’umanità sembra sempre di più ad un fiore che marcisce prima ancora di sbocciare.
Chiunque ha traversato l’Italia ne è rimasto innamorato, eppure questa penisola è colpita da tre tipi di migrazione: quella verso il nord, quella all’estero e quella dalle bombe d’acque.