Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Dove finiscono le parole non dette? Ho sempre creduto che potessero evaporare e diventare tutt’uno con le nuvole. Per pioverti addosso in un giorno qualunque, uno di quelli in cui era previsto sole.
Dove finiscono le parole non dette? Ho sempre creduto che potessero evaporare e diventare tutt’uno con le nuvole. Per pioverti addosso in un giorno qualunque, uno di quelli in cui era previsto sole.
Scrivere determinate emozioni risulta più facile che farle vivere pronunciandole, certe frasi si possono aggiustare, correggere, o addirittura cancellare, nel quotidiano invece ciò che dici e fai, rimane li indelebile anche se lo seppelliamo in fondo al cuore.
Il tramonto è il preludio di una nuova alba…
Si rinuncia solo quando si è in grado di capire che non vi sono altre strade possibili, quando invece il destino ti mette di fronte ad una realtà che non ti aspettavi e che quella realtà è presente e tangibile, quella che sai può portarti in cima al mondo, quella è l’unica strada che può condurti alla felicità allora niente si frappone e, in quel momento, tutto il resto non conta più. Non sempre vale il detto chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia ma non sa quello che trova! Spesso può trovare molto meglio!Il brutto è quando invece credi di conoscere una persona e ad un tratto senza motivazioni apparenti sbatti contro un muro di indifferenza, ma si sa, questa è la vita, non si impara mai a conoscere gli altri e, quello che sconcerta è quando capisci che gli altri non sanno leggere in fondo alla nostra anima.
Fin quando ci si commuove per dei racconti altrui, si è vivi, si è umani!
Sono stata fiera di me quando con coraggio e determinazione ho messo fuori dalla mia vita determinate persone. Ci sono valori che vanno ben oltre ad una scelta. Non mi interessa il giudizio della gente riguardo alle mie scelte. Sono stata fiera di me sia quando a determinati atteggiamenti ho risposto e sia quando ho ritenuto fosse migliore il silenzio. Sono stata fiera di me quando ti ho lasciato morire nell’indifferenza più abissale, perché la mia vita è troppo più importante di una persona che nella sua vita non ha saputo essere altro che una squallida comparsa.
Felice di essere quella che sono, felice di essere criticata e giudicata. Si parla di ciò che colpisce, di ciò che resta, di ciò che infastidisce non di ciò che resta indifferente. Fiera di sentirmi come mi sento, orgogliosa di fronte al mondo ma soprattutto di fronte a me stessa che non sono perfetta ne santa, ma nemmeno “senz’anima”!