Maria Viola – Stati d’Animo
Controllo l’ora, controllo il tempo, ma non riesco a controllare i pensieri, a volte vorrei farli zittire a volte vorrei che si fermassero che lasciassero spazio al silenzio assoluto.
Controllo l’ora, controllo il tempo, ma non riesco a controllare i pensieri, a volte vorrei farli zittire a volte vorrei che si fermassero che lasciassero spazio al silenzio assoluto.
Fin quando ci si commuove per dei racconti altrui, si è vivi, si è umani!
Mi dicono che sono cambiata, ma voi quanto impegno ci avete messo per fare in modo che questo accadesse!?Forse è un po troppo facile dire: “sei cambiata”! Senza pensare mai nemmeno una volta al come sia successo e se magari parte della responsabilità vi appartiene. Del resto se aveste avuto il tatto e l’intelligenza domandarvi questo, probabilmente io nemmeno sarei cambiata!
È un insieme di nostalgie la tristezza, abita in una lacrima a lungo trattenuta.
Come l’eco che riecheggia in una valle, così talvolta un pensiero risuona senza sosta nella mente.Silenziosamente poi va a trovar riparo nell’amoroso nido dove il cuore tutto avvolge e protegge.
Mi piacciono le persone che profumano di serenità, che anche se va tutto storto, in un taschino trovano motivo per sorridere. E se ogni cosa va a rotoli, essi ci formano dei fiori. Sono sempre un po’ bambini, hanno l’anima soffice e il sorriso che avvolge. E irradiano colori, e bene, e mani da stringere. A loro riesco a dar poco, ne son sicura. Ma a me, certe persone, quelle persone, donano un mondo intero.
Non è che non voglia crescere, è entrata acqua nell’orologio biologico.