Michela Strega – Stati d’Animo
In quel respiro c’e la mia vita.
In quel respiro c’e la mia vita.
Nella vita tutti attraversiamo periodi di buio, ma siamo noi a decidere se rimanere immobili aspettando che qualcuno arrivi a farci luce o se camminare, pur non vedendo nulla, e andare avanti guardandoci intorno per cercare un punto di luce e raggiungerlo.
Sono diversa da tutti e ognuno è diverso da me. Non voglio essere uguale a qualcuno, ma solo essere me stessa. Amo i miei limiti, i miei difetti, le mie preoccupazioni stupide e senza senso. Amo il mio coraggio e la mia testardaggine. Amo me stessa quando ama e anche quando mostrando il peggio di se si fa rispettare. Amo chi mi ama così come sono.
Con il tempo le persone si mostrano per quello che sono realmente, a volte in meglio, a volte in peggio.
È una questione di decibel sulla pelle, un’assenza produrrà più inquinamento acustico di qualsiasi presenza perché urla dentro, urla forte. Puoi non udirla, ma non puoi fare a meno di sentirla.
Facile è mentire poi sparire e dopo qualche secondo riapparire come farebbe un mago da strapazzo. È altrettanto facile far finta di sbagliare per ricevere attenzioni da chi dovrebbe esserci spesso e volentieri invece di presentarsi con in una mano la valigia e nell’altra un vaffanculo pronto, caldo, appena sfornato. È ancora più facile fare del proprio egoismo una virtù, un privilegio, un modo di sopravvivere. È sempre più facile fare a pezzi carta straccia per poi darla in consegna al vento, convincendosi che non è mai esistita.
Partorisco frasi che diventan belle figlie un po’ mignotte, diventan grandi e se ne vanno in giro per il mondo a far l’amore con tutti.