Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Ho racconti, dentro me, lunghi vertigini e precipizi con gli schianti preannunciati quando spicchi il volo. Scale e sabbie mobili in un andirivieni che risucchia.
Ho racconti, dentro me, lunghi vertigini e precipizi con gli schianti preannunciati quando spicchi il volo. Scale e sabbie mobili in un andirivieni che risucchia.
Le parole a volte sono come macigni, e ti abbattono se non sei forte come il marmo.
Non era per difendermi, forse l’ho solo ingannato per vedere quando riuscisse lui a beffare me, come in un gioco delle parti. E ora resto solo come un pazzo a vagabondare, vantandomi di essere il vincente tra me e l’amore e capire che il premio alla fine della corsa non era gran cosa quanto il correre fianco a lui.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Il tiepido sa di dimenticanza. Di fine. Le cose che restano bruciano o gelano ma si sentono per davvero.
Sono stanca di false amicizie, di sentire “ti voglio bene” da persone che mi fanno soffrire, di credere che agli altri importi qualcosa di me. Sono difficile da distruggere, ma facile da ferire. Dentro il cuore non esiste cattiveria, bugie, Dentro il mio cuore c’è solo amore.
Avrò anche un carattere pessimo ma una cosa è sicura, ho un cuore dannatamente leale.