Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La noia è il torpore dell’anima.
La noia è il torpore dell’anima.
In fondo alla strada, l’uomo cammina lento, come se tutta la stanchezza del mondo fosse ricaduta sulle sue spalle. La testa è bassa, lo sguardo assente, si accende una sigaretta dopo l’altra, aspira il fumo con lunghe boccate e, mentre continua nel suo incedere a volte incerto, inizia a piangere, cercando di soffocare le lacrime.Non sà dove sta andando, forse lontano da questo pazzo mondo, dalla stupidità dei suoi simili, da questa vita che come una puttana ti concede attimi futili in cambio di qualcosa…
Non potremmo essere cattivissimi a Natale e molto più buoni il resto dell’anno?
Certi tormenti hanno il vezzo del risultare eleganti; sta lì l’esercizio perfido della loro condanna.
I pensieri bianchi non portano a niente e i pensieri bianchi li devo eliminare.
Ho sempre seguito il mio cuore, ma in un modo o nell’altro riusciva a seminarmi.
Io non… non potevo proprio sopportare il pensiero di stare senza di lui.