Nicola Sichi – Stati d’Animo
È questione di continuare a cercare, con le mani in tasca e il vento amico ad accarezzare il prossimo sorriso che si affaccerà.
È questione di continuare a cercare, con le mani in tasca e il vento amico ad accarezzare il prossimo sorriso che si affaccerà.
Tanti perché, poche risposte e intanto viene sera.
La bocca che diceva di volermi proteggere è stata la stessa che mi ha ferito di più.
Per odiare devi aver prima provato qualcosa di estremamente forte e profondo e investito quasi tutto, compresa la fiducia in qualcosa di veramente grande come l’amicizia o l’amore. E poi essere calpestato o ferito. Solo dopo odierai. E probabilmente lo farai con la stessa passione con cui avevi un tempo “amato”.
Quando il corpo è ferito la mente non tarda a deviare dal cammino.
Amo il vento perché quando soffia fa galleggiare in aria carte di giornali, foglie, sacchetti di plastica, polvere. Porta in superficie tutto ciò che altrimenti sarebbe stato nascosto. Come i ricordi, quando soffia forte in noi.
Aveva i miei stessi occhi, il mio sorriso, la mia solitudine. Avevamo la stessa voglia di veder sorgere il sole. Era la notte.