Nicola Sichi – Stati d’Animo
È questione di continuare a cercare, con le mani in tasca e il vento amico ad accarezzare il prossimo sorriso che si affaccerà.
È questione di continuare a cercare, con le mani in tasca e il vento amico ad accarezzare il prossimo sorriso che si affaccerà.
Non so neanche la motivazione del mio sfogo sul foglio: i miei sogni, le mie ambizioni e le mie prospettive non sono ben rinchiusi e custoditi dentro il cassetto ovvero il cosiddetto “sogno nel cassetto”, ma forse mi hanno già abbandonata nello stesso momento in cui ho sfiorato il loro cammino. Il mio sogno nel cassetto si è gettato via nel cassonetto.
L’egoismo e l’avidità conducono verso una unica strada senza ritorno: la solitudine.
Autoironia è prendersi a schiaffi in faccia senza che poi si notino i segni.
Preferisco essere una persona piccola e povera per ciò che posseggo “fuori” e attorno a me che essere piccola e povera per ciò che porto dentro. La maestosità dei valori e dei sentimenti non sono quantificabili ne in denaro ne in altro. E se li hai sei una “Grande persona” sempre e comunque, se non li hai resti una persona “piccola, povera e misera” per sempre. Questo mi ha insegnato a dare priorità solo ad alcune cose della vita e a far decadere le altre sotto l’indifferenza.
Come una candela sono. Lentamente si consuma la luce affievolisce, si spegne.
Pareva trovar riflesso in quella docile apparenza, tra aculei d’inchiostro, sprezzanti di voler buttare tutto lo scritto in un sospiro. Sebbene quello fosse il volere, dal piccolo desiderio che si chiamava libertà nasceva una consapevolezza.