Simone Pirozzi – Stati d’Animo
Saltavo sulle ombre e, a volte, sulla mia. Sfuggente. Come me.
Saltavo sulle ombre e, a volte, sulla mia. Sfuggente. Come me.
Non si spreca una carezza sul viso, la voce delicata, un gesto di rispetto. Non si spreca il tempo dedicato. Ne rimane l’eco, come un taglio nell’universo.
Odio i rapporti di convenienza. La convenienza non la trovi né nei legami né nelle persone; al massimo al supermercato.
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
La monotonia, un lavoro fisso che non portava a niente, anime che cercavano altre anime per sfuggire ad imbarazzanti silenzi ed una città senza stimoli che cercava di camuffare la noia dietro falsi sorrisi, musica assordante e belle gambe inavvicinabili. Niente di buono. Ma era incredibile come la gente riusciva ad adattarsi.
Non possediamo nulla, ma in estate, ci basta un tamburello, una orchestra, che l’atmosfera cambia, mille persone, in festa, via i pensieri, con la pizzica dimentichiamo tutto la magia della vita inizia qui chi non la sente non può capire.
Tutti abbiamo bisogno di un rifugio, di essere protetti. Abbiamo bisogno di presenza, di qualcuno che ci sia non solo per condividere il meglio di noi, ma anche e soprattutto che ci risollevi nei momenti peggiori! Ed è proprio in quei momenti che capisci chi ti vuole bene e fino a che punto! È bello innamorarsi del meglio di una persona, il bello arriva proprio quando nei momenti peggiori hai bisogno di qualcuno e non ti ritrovi nessuno!Tutti abbiamo bisogno di “abitare in braccia sicure”.