Fermati un momento, chiudi gli occhi nell’attimo in cui, il ritornello di una canzone entra in te suscitando emozioni, catturale, falle tue. Ora riaprili, riprendi il tuo cammino, ecco, questo sei tu, un’emozione che scaturisce dal cuore.
Il peso del tempo lo avverti quando ti lasci sgretolare dal suo passaggio e non guardi più gli istanti che ancora ti appartengono e odorano di vita.
Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.
Che vento gioca con l’anima non è quello che culla i fiori che sparge seme fecondo anche nel deserto. È un vento di follia di forza grezza che sminuzza pietà’ nel l’orologio del tempo. Gioca con i sentimenti vede pianto e luce, mare e cielo e non si placa mai. La clessidra è colma di lacrime nell’alternanza di maree e plastica.
Aspettiamo chi non è interessato a raggiungerci e intanto ci perdiamo la magia della felicità che vuole donarci chi sta aspettando noi.
Comunque, sto bene da sola. Non credo che avrei la forza di ricominciare. Mettermi i bigodini, depilarmi, flirtare, fingere di andare d’accordo con i suoi amici. Mi sembra uno sforzo eccessivo.
Il mondo sarebbe un luogo meraviglioso se ci fosse più semplicità, quella spontaneità che si trova nello sguardo di un bambino.