Luigi Pirandello – Stati d’Animo
Quando così il mi dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.
Quando così il mi dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.
Ho la sindrome di Peter Pan, ma guardandomi allo specchio vedo lì un Bianconeve senza nani. Hahaha… sono proprio una favola!
Non si resta vicino a qualcuno perché si deve, ma solo se lo si vuole! Attenzione: anche il “volere” prima o poi finisce se non trova riscontro a ciò che dona. Anche il sentimento più grande prima o poi muore se per farlo sopravvivere si deve dimenticare l’amore per se stessi.
Io ho bisogno di qualcuno che mi ami per ciò che sono, che mi abbracci sotto la tempesta, che mi prenda per mano e abbia voglia di camminare insieme a me questa strada chiamata vita.
Essere libera, essere me stessa è quello che non voglio smettere di fare, essere libera con te è la mia tranquillità!
Lentamente ti accorgi che il sorriso si invecchia di dolore giovane sul viso ma debole nel cuore. Tocco il profumo di una vecchia abitudine provo a ricordare ma sembra così inutile. La rabbia in un momento di silenzio alzo gli occhi e vedo vuoto e smarrimento. Un incidente e così tu mi hai lasciato ed ora grido al vento per dirti che ti ho amato.
Le emozioni ti fanno staccare i piedi da terra, ti rapiscono e ti portano nella loro dimensione… al di sopra della realtà.