Luigi Pirandello – Stati d’Animo
Quando così il mi dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.
Quando così il mi dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.
E cosa siamo noi uomini se non occhi e sorrisi pieni di tenerezza, che si perdono, per poi ritrovarsi e perdersi di nuovo?
… Quando tu riesci a non aver più un ideale, perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata, senza nesso, senza spiegazione mai; quando tu non hai più un sentimento, perché sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le cose, e ti manca perciò l’abitudine, che non trovi, e l’occupazione, che sdegni – quando tu, in una parola, vivrai senza la vita, penserai senza un pensiero, sentirai senza cuore – allora tu non saprai che fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono così.
Mi stresso solamente a pensare quanto sono stressabile!
Mio carnefice ti chiedo perdonoper averti prima offerto il bersaglioe poi da lìferito mortalmente.
Avere carattere, non significa essere duri con i deboli e né con i forti. Significa, essere coerenti con la propria etica e giusti nell’interpretare l’umanità.
Poter dire a qualcuno “a domani” e “a presto” è la cosa più bella che si possa dire ad una persona che vive in attesa.