Gabriele D’Annunzio – Stati d’Animo
Il chiarore vanisce, il sopore m’adagia.
Il chiarore vanisce, il sopore m’adagia.
In fondo che cosa voglio da ogni giornata se non un’atmosfera, un colore proprio ad essa e, se riesce, un canto?
Sentiva il bisogno di abbandonare il proprio peso sul corpo di qualcun altro, come se il contenuto della testa fosse improvvisamente diventato insostenibile per le sue gambe da sole.
Impigliata nelle trame del cielo, lascio che il blu della notte mi precipiti addosso.
Quando si è dato tutto, non resta che riprendersi tutto.
Ho bisogno di chi viva con me il tramonto, la notte e l’alba e con me affondi nel cielo.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.