William Shakespeare – Stati d’Animo
Da voce alla sofferenza, il dolore che non parla imprigiona il cuore agitato e lo fa schiantare.
Da voce alla sofferenza, il dolore che non parla imprigiona il cuore agitato e lo fa schiantare.
Non essere una comune penna tra le mani di chi non sa scrivere poesie, sii una matita che si consuma quando disegnano i fiori, il mare, il cielo e devono temperarti per continuare a riempire i fogli di vita, devono fermarsi a guardarti se hai ancora anima dentro il tuo ruvido guscio.
La vera tristezza sai chi me la fa? Chi si nasconde, chi non saprà mai se è stato voluto bene per quello che è o perché ha mostrato altro di sé. La vera tristezza è che il valore di un abbraccio vero sta scomparendo!
Il peso del tempo lo avverti quando ti lasci sgretolare dal suo passaggio e non guardi più gli istanti che ancora ti appartengono e odorano di vita.
Le vostre briciole non mi servono, buttatele ai piccioni ai gabbiani o alle vostre galline!
Il tuo passato, i ricordi sono il tuo bagaglio che diventa ogni giorno più pesante. La tua valigia colma di te ha i colori della tua anima, custodisce gelosamente le tue lacrime, la tua allegria, i tuoi sorrisi, la tua tristezza, le tue vittorie le tue sconfitte, la tua dignità, il tuo orgoglio, le tue fragilità, le tue inquietudini, le tue ansie, i tuoi pensieri, le tue parole, le tue emozioni.
Scusa per i miei modi, Scusa per i miei silenzi Scusa per la mia tristezza Per la mia riservatezza Ma ho imparato che Più ami più vieni feritoChe le delusioni rattristanoMa che i sentimenti uccidonoe allora capisco:Talvolta perdersi nei sogni è facileTalvolta dirsi addio è l’unica via.