Flavia Ricucci – Televisione
La stoltezza ha cancellato la saggezza; buio.
La stoltezza ha cancellato la saggezza; buio.
Oggi c’è una forma di potere molto più sottile che è sostanzialmente il controllo del pensiero, il controllo delle idee. Questo è molto pericoloso perché io quando ho controllato le idee di tutti coloro che sono subordinati al potere, costoro pensano come il potere, lo applaudono, lo vogliono, lo desiderano, lo adorano. Perché pensano come lui. E poi il secondo grado, ancora più pernicioso, è il controllo dei sentimenti. Ci sono delle trasmissioni televisive che insegnano ai giovani come si ama, come si odia, come ci si innamora, come ci si arrabbia. Quando io ho determinato il controllo dei sentimenti, io ho il potere assoluto. Perché non solo penso come mi hanno insegnato a pensare i mezzi televisivi, ma sento come loro desiderano io senta. A questo punto sono arrivato alla completa gestione del mondo, su cui opero.
Evidente che nell’ambito mafioso non ci sono numeri 3 né 4…Ogni volta che arrestano un latitante è il numero 1 o il numero 2.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
La libera concorrenza dovrebbe far abbassare i prezzi, ma evidentemente nel nostro sistema televisivo questa teoria è stata ampiamente smentita visto che negli ultimi anni i compensi degli imbecilli di turno hanno raggiunto cifre da capogiro.
All’origine dello spread è la distanza tra il “dacci oggi” e “il nostro pane…”
Ci sono due categorie di televisione: la televisione intelligente, che crea cittadini difficili da governare, e la televisione imbecille, che crea cittadini facili da governare.