Alessandro Ammendola – Tristezza
Il tempo scorre sempre nella dolcezza, ma resta lento quando è amaro.
Il tempo scorre sempre nella dolcezza, ma resta lento quando è amaro.
Fino a qualche giorno fa i tuoi occhi erano le finestre per affacciarmi al paradiso, ora sono le porte che mi indirizzano dritto all’inferno.
Le lacrime sul viso e nel cuore di una famiglia di uno scomparso sono eterne e pesanti non sono come le lacrime su una tomba di un figlio che sappiamo con il nostro Dio. Le persone scomparse rimangono sospese in un mondo che tutti continuano a vivere e Emanuela vaga senza meta e tutti noi la stiamo cercando. La amiamo anche se non e’nostra sorella, nostra parente, nostra amica. Spero che Dio apra un raggio di sole di chiarezza di luce sulla sua strada e della sua famiglia. Non si può tacere, Dio non lo farebbe.
I ricordi tristi sonnecchiano per tanto tempo in una delle innumerevoli caverne del ricordo, stanno li anche per anni. Per decenni, per tutta una vita. Poi, un bel giorno, tornano in superficie, il dolore che li aveva accompagnati è di nuovo presente, intenso e pungente come lo era quel giorno di tanti anni fa.
I fulmini squarciano la notte, i tuoni vibrano dentro al cuore e il vento spazza via ogni legame col sentimento. La tempesta invade lesta l’anima, mentre la prima pioggia, cade copiosa dagli occhi… nel ricordo tormentato che mi parla ancora di te… mio unico amore.
Anche l’uomo con la più scarsa memoria ricorda tutto quello che vorrebbe dimenticare.
Non c’è più bellezza che vedere il pianto dell’essere umano, perché è qui che fa vedere suoi veri sentimenti.