Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Il dolore non uccide nessuno. Lo annienta quel tanto, colpendo la sua anima, paralizzando i suoi sogni, schiacciandolo spietatamente fino a far sentire tutta la sua intensità, ma non uccide. Perché se uccidesse sarebbe troppo semplice.
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.
Ci sono dei giorni che vorresti eliminare dal tuo calendario.
Il nostro modo di pensare fa la differenza sulla qualità della nostra vita. Si può essere felici con pochissimo, e infelici con tutto quello che uno può desiderare, perché è dove proiettiamo i nostri pensieri a fare la differenza!
Ci affezioniamo alle cose sbagliate concedendoci pienamente, allontanandoci dalle cose giuste che ci avrebbero resi felici! Perché la vita è come una moneta, ma noi abbiamo l’abitudine di osservarne solo la testa, dimenticando di guardare la croce, che arpiona l’anima con un velato fardello!