Laila Andreoni – Tristezza
L’inverno accarezza la terra e con il suo candido mantello l’avvolge. È il suo abbraccio.
L’inverno accarezza la terra e con il suo candido mantello l’avvolge. È il suo abbraccio.
La tristezza, è un velo sottile e trasparente, che ti avvolge l’anima così stretta da impedirle di volare e di respirare.E i colori, all’improvviso, colano tutti ai piedi del nostro mondo soffocato… formando una pozza grigia, nella quale si vorrebbe annegare.
Il pianto è una tempestosa perturbazione del cuore.
Si dimentica troppo in fretta, quando le cose girano bene le persone fanno a gara per starti vicino e tutti vogliono salire sul carro del vincitore, ma se le cose girano male chiunque cerca un modo per pugnalarti alle spalle. Questa è la vita.
Tra i riflessi di una vita distorta spesso si costruiscono sentimenti di sabbia.
Ma non ci credo più alle “fiabuccole” che dicono che l’amore vince sempre! Non credo più nemmeno che i buoni alla fine verranno ricompensati dei torti subiti. Non credo nemmeno di sapere cosa voglio… figuriamoci! Una cosa però la so: “Nella mia vita ho amato più di quanto sono stata amata, ho sofferto più di quanto potevo sopportare, e adesso. Adesso che ho una buona dose di esperienza sulla schiena, sono al punto di partenza… probabilmente ricadrò negli stessi errori, ma noi siamo così no? Anime tormentate.
Mi hanno detto che riesco a far star bene le persone, che le mie parole aiutano e sollevano emozioni, forse perché a differenza di molti, metto in pratica ciò che altri promettono e basta.