Chiara Libero – Tristezza
Nel silenzio della solitudine si ascolta meglio la voce dell’anima; ma poi è bello rispecchiarsi negli altri.
Nel silenzio della solitudine si ascolta meglio la voce dell’anima; ma poi è bello rispecchiarsi negli altri.
Lascia che il dolore maturi il suo tempo. Cadrà a terra come le foglie d’autunno. Il vento lo spazzerà via e l’inverno lo congelerà, lasciando spazio a una nuova primavera…
Che tristezza limitarsi a leggere le carte, le mani. Nessuno impara a leggere gli occhi!
È nei giorni di pioggia che ogni mancanza si fa sentire. La mancanza di un ombrello, la mancanza della forza e della voglia di affrontare la giornata, la mancanza di vestiti impermeabili, la mancanza di qualcuno. Perché ad ogni singolo uomo, donna, bambino manca qualcuno. A tutti, non si salva nessuno. Ed io, nei giorni come questi, di pioggia, ci penso con malinconia.
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza… È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato.Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno.Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo…
E ti farà sempre male la paura di perdere ciò che ti fa stare bene.
Se solo! Se domani. E se poi! Quante parole buttate al vento. Quanti inutili convenzioni in successione, dettate da ragioni e società. Quanti bla, bla, bla! Quante catene che si mescolano “incatenandosi” nelle conseguenze del non avere agito, concretizzato, impugnato le ragioni dei nostri sogni e desideri. Quante parole senza fatti. Quante lacrime senza sorrisi. Quando poi, basterebbe poco per rompere quel ghiaccio e sciogliere quella neve d’impedimento e di paure. Basterebbe un piccolo cenno fatto di carezze e comprensioni, basterebbe un piccolo passo fatto di concretezza non di chiacchiere, basterebbe poco per alimentare un sorriso e ridare serenità a questi giorni malinconici cupi e tristi.