Elena Pettinelli – Tristezza
Penso sia la più brutta sensazione: saper quando una persona che ami si allontanerà dal tuo cammino e non poter far nulla.
Penso sia la più brutta sensazione: saper quando una persona che ami si allontanerà dal tuo cammino e non poter far nulla.
Mentre precipito nel vuoto di colpo la mia vita si riempie di rimpianti e ricordi che mi accompagnano in questo mio ultimo viaggio verso l’oblio, dove la sofferenza e la solitudine non hanno modo di esistere.
Cambiano gli interpreti, passano gli anni e l’esperienza si accumula ma ci si ritrova sempre allo stesso punto, quello di partenza, con sempre meno fiducia e voglia di ricominciare.
Giorno per giorno mi accorgo di quanta ipocrisia si nota per ogni volto che mi passa dinanzi; di quanta falsità sono costretto a sopportare, specie da coloro i quali applicano un finto affetto e ti illudono dicendo: “ci tengo”, o strumentalizzano nel dire T. V. B., e infine di quante giraparole sento e quasi tocco con mano; non è solo purtroppo uno stato d’animo che ho, ma quasi un’agonia, un peso che mi tormenta e a volte mi porta ad assumere un’altra personalità, che non è mia, e che non mi appartiene. Guardiamoci dunque senza temere e deponiamo solo la fiducia in noi stessi.
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Si muore di parole non dette.
E se sei triste evita certe canzoni, evita certe immagini, evita i luoghi che ti ricordano. Evita… evita.