Gianni Carvelli – Tristezza
Per essere felici bisogna saper rinunciare a ciò che ci rende felice.
Per essere felici bisogna saper rinunciare a ciò che ci rende felice.
Quando si sta male le scelte sono due, il buio, le lacrime, la solitudine, l’infelicità…O gli amici, un amico, un abbraccio, una carezza, qualcosa per lui valga la pena vivere.Vivere è come morire, non si può tornare indietro, il passato è passato, il futuro non è ancora…
Non ancorarti in un amore non corrisposto, il dolore non è un segnale d’amore.
Come si fa a calcolare il peso di un dolore? Si contano la quantità delle lacrime, oppure i frammenti d’anima persi qua e là? Come si fa a calcolarne l’intensità quando ogni dolore ha una storia diversa da raccontare, una storia che fa male?
La sofferenza crea l’arte quando a soffrire è l’artista.
Chi non soffre in questo mondo? Ed io chi sono per non adeguarmi?
Ora mi sento come una lacrima dispersa sul tuo viso.