Andrea Ricotti – Tristezza
Vado a letto, ho già sofferto abbastanza per oggi. Buonanotte.
Vado a letto, ho già sofferto abbastanza per oggi. Buonanotte.
Puoi intraprendere qualsiasi viaggio, raggiungere qualsiasi destinazione, ma il peso di un cuore ferito è un bagaglio pesante da portare ovunque.
E poi la solitudine diventa ridicola anche ai tuoi occhi, perché ami, ami qualcuno che sai mai ti amerà.
Con una lacrima a volte gioisci, con una lacrima pure irata inveisci, con una lacrima sei madre, con una lacrima forse ti ribelli e con tante lacrime debole spesso perisci. Tu, femminea d’emozioni, corrente di passioni, estrosa e malinconica, ami, ami, ami! E il tuo essere così ti pone fragile all’arbitrio delle follie, e il tuo essere così ti ricama la violenza sulla pelle della tua identità. E con una lacrima e un sorriso però resti unicamente quel che sei… donna, donna da amare sempre. E mai da cancellare abbattendo la tua volontà. È pregiata questa tua vita, per far esistere e crescere nel mondo l’amore.
Le lacerazioni di un cuore ferito non cicatrizzano mai!
Solo chi non conosce il vero dolore è capace di ridere del dolore degli altri.
La tristezza per alcuni è una brutta bestia ma per chi, come me, ha sofferto troppo, viene vista ormai come un buio angolo in cui rifugiarsi e in cui essere consolato da te senza preoccuparti di piangere, perché in questo angolo nessuno ti giudica tranne te stesso.