Michela Strega – Uomini & Donne
I maschi le chiamano “rompipalle”, gli uomini “donne”.
I maschi le chiamano “rompipalle”, gli uomini “donne”.
Ci sono stronze nel dna e donne che diventano tali solo per legittima difesa. Ecco, le seconde sono le più pericolose. Meditano, agiscono, ma soprattutto non dimenticano.
Avrei solo voluto che mi dicesse: “le tue lacrime non sono state inutili perché esse avevano coltivato il nostro amore.”
Gli uomini, che sono sciocchi in molte cose, lo sono soprattutto in questa: che confondono sotto la parola “civetteria” la fierezza d’una donna e la sua variabilità. Io sono fiera, vale a dire imprendibile; tratto male i pretendenti, ma senza alcuna pretesa sotterranea di trattenerli. Gli uomini dicono che sono civetta, perché hanno l’amor proprio di credere che li desidero.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Ciò che perdiamo è solo ciò che ritroveremo domani nei ricordi.
Quello che fa male va rimosso. Un po’ come un dente cariato. Io non me ne vado, resto. Mi limito a rimuovere chi mi fa, volontariamente o meno, del male. Perché se un dente può meritare di essere salvato ad ogni costo tu, invece, no. Pensa, sei più inutile di un dente fallato. Ed è tutto dire.