Bernardo Noto – Viaggi e vacanze
L’unico limite delle foto è che l’odore di quel momento rimarrà impresso solo nella mente del fotografo.
L’unico limite delle foto è che l’odore di quel momento rimarrà impresso solo nella mente del fotografo.
E cosìarrivammo a Punta Campanellacon soprabito e paltò, sottobraccioe Capri ci salutò all’improvviso, nel cielo tersodopo cinque chilometri sudati di pietretenendoci per manosciroppati con le scarpe da passeggiosorridevamo ai Torinesi, ai Tedeschi, agli Inglesiche ci guardavano allibiti in tute da trekkingannusammo l’aria scattandoci le fotoil vento ci baciava guastandoci i capellistavamo lì, di fronte all’isola distrutti ma felicirimanemmo seduti ricordando quante volteper la stanchezza lo sconforto ed il caloreeravamo stati per tornare indietrosiamo peggio di due muli – dicemmo ridendo.Ricorda, quando stai per tornare indietro ricordanoi siamo quelli di Punta Campanella.
Se esistesse una palestra che allenasse l’Anima anziché il corpo è vero avrebbe meno guadagni ma sicuramente dei risultati migliori.
Il viaggio del poetaPoetare diventa un percorso interiore dell’anima alla ricerca della Verità relativa e trascendentale. Ogni poesia diventa un viaggio che permette di percepirne un aspetto. Il poeta, nel suo surreale cammino, va oltre i rumori e le immagini dell’Apparenza e annaspa nei meandri dell’essenza del suo Essere e tenta ogni volta di percepire quella luce che gli permette di contemplare, annullando se stesso, ciò che ci trascende.
Viaggiare non è spostarsi, è leggere quello che incontri.
“Tutte le strade portano a Roma” Il vero problema avviene una volta che siamo arrivati.
Pensieri e parole… dolcezza e amore: frasi, poesie, novelle e racconti. Parole del momento, pensieri del ricordo, emozioni forti e vibranti ti sfioranto, ti toccano, t’annientano, ti deliziano le corde più intime del cuore… Ma in fondo in fondo non è questo il paradiso?