Bernardo Noto – Viaggi e vacanze
L’unico limite delle foto è che l’odore di quel momento rimarrà impresso solo nella mente del fotografo.
L’unico limite delle foto è che l’odore di quel momento rimarrà impresso solo nella mente del fotografo.
È viaggiando che ci si sente liberi.
Era un aereo talmente vecchio che al momento del decollo un dirottatore si è alzato in piedi e armi alla mano ha preteso di scendere subito.
Il Vltava, il bellissimo fiume dal colore verde smeraldo, seziona perfettamente la città. Da un lato i quartieri alti e ricchi di verde, dall’altro meravigliosi palazzi e monumenti. Praga, un mirabile equilibrio tra natura ed arte.
Viaggiare da “soli”, ti dà il dono di creare qualsiasi rapporto umano o, un qualcosa di materiale, partendo completamente dallo zero più assoluto.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
L’unica cosa che ho visto brillare più dei fuochi d’artificio nelle torridi notti d’estate sono gli occhi di un padre alla nascita di suo figlio.